Maria Pia Abbracchio,
padre francofono e madre napoletana, è nata e ha studiato a Milano. Ha
conseguito la maturità classica al liceo “Giovanni Berchet”, è laureata in
Farmacia, specializzata in Tossicologia e Dottore di Ricerca in Medicina
Sperimentale.
Da più di 30 anni fa ricerca presso
Istituzioni pubbliche quali la Statale di Milano, l’Università del Texas (post-doctoral fellow alla Medical School
di Houston nel 1980-1981) e University College London (Honorary Research Fellow nel 1992-93).
Dal 2002 è professore
ordinario di farmacologia e responsabile di un gruppo di ricerca di 12
scienziati presso la Statale di Milano. Fa parte del Collegio Didattico Interdipartimentale del corso
di laurea in Farmacia e del Collegio del dottorato di ricerca in Scienze
farmacologiche, sperimentali e cliniche.
Ha ricoperto vari incarichi
istituzionali: è stata segretario dell’allora Facoltà di Farmacia, membro della
Giunta del Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari, membro della
Commissione paritetica per il corso di laurea in Farmacia, dal 2006 al 2012
Presidente del Comitato di Area 10 (Scienze farmaceutiche e farmacologiche) e
membro della CARSTT.
Attualmente è membro della Commissione Brevetti, Presidente
dell’Osservatorio della ricerca di ateneo (dal 2014), Presidente di Fondazione
Filarete (dal 2016), e delegata dell’ateneo alla CRUI per il Gruppo di Lavoro n.5, Scienze della Vita e della
Salute (dal 2017).
Autrice/coautrice di circa 180
pubblicazioni scientifiche internazionali
(H-index: 63, InCites).
Ha
ricevuto finanziamenti da enti di ricerca pubblici e privati, italiani e
stranieri, e presentato i risultati delle sue ricerche in più di 100 fra conferenze
e seminari in Italia e all’estero, o in conferenza-stampa (press release a
Milano nel 2006, 2008, 2009, 2011, 2015, e nel 2006 ad Atlanta, USA). Dal 2003
è referee per il MIUR (progetti PRIN
e valutazioni ANVUR) e independent expert
per la Commissione Europea (sia attività remota che a Bruxelles).
Ha individuato un recettore (GPR17) presente sulle
cellule simil-staminali adulte e sta sviluppando nuovi approcci terapeutici che
possano, attraverso questo recettore, potenziare la riparazione funzionale in
malattie neurodegenerative acute e croniche (trauma cerebrale, Alzheimer,
sclerosi multipla), incluse quelle di origine cardiovascolare (ictus). Ha inoltre
proposto un ruolo per questo recettore nel reclutamento precoce di cellule
cardiache stromali in risposta ad ischemia.
Vincitore di numerosi premi scientifici
nazionali e internazionali, è inventore in 10 domande di brevetto
internazionali, due dei quali già concessi.
E’ stata nominata dall’agenzia
internazionale Thomson Reuters “Highly cited
scientist”, definizione che identifica gli autori delle pubblicazioni più
influenti al mondo nel loro settore (meno dello 0,5% di tutti i ricercatori);
nel febbraio del 2014 è stata insignita dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della
Repubblica Italiana dal Presidente Giorgio Napolitano (motu proprio) per meriti scientifici.
Nel 2016 è stata selezionata
dall’Assemblea per il premio Nobel a
far parte del gruppo di scienziati invitati ogni anno a proporre candidature
per il premio Nobel in Fisiologia e
Medicina.
Svolge da anni attività di politica
della ricerca e di divulgazione scientifica. Sulla base di criteri di merito
scientifico e di visibilità nazionale e internazionale, è stata selezionata a
far parte della piattaforma 100esperte nell'ambito delle
Scienze STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), progetto promosso dall’Osservatorio di Pavia,
dall’associazione G.I.U.L.I.A, dalla Commissione Europea, da Wikimedia e dal
Centro Genders della Statale, in collaborazione con la Fondazione Bracco e con
il patrocinio della Consigliera Nazionale di Parità del Ministero del Lavoro e Politiche
sociali.
E’ attualmente Vice Presidente di
Gruppo2003 per la ricerca scientifica, che da anni si occupa del rilancio della
ricerca in Italia, e che nel 2016 ha raccolto circa 100.000 firme con la
campagna “Salviamo la ricerca in Italia”,
iniziando un colloquio produttivo sul finanziamento nazionale alla ricerca con
il MIUR e con il governo.
Ha effettuato più di 100 fra conferenze
e seminari (molto spesso su invito) a congressi scientifici o presso
Istituzioni di ricerca nazionali e internazionali (inclusa la Yale University, la New York University, la Virginia
Commonwealth University, la University of Miami e il National Institute of Health negli USA; la McMaster University in
Canada, il Max Delbrück Center for Molecular
Medicine di Berlino, l’Università di Monaco, la Royal Society nel Regno Unito, la
Paracelsus Medical University di Salisburgo e la Royal Academy of Pharmacy
spagnola, della quale è membro emerito).
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