“Per il mio cuore domani”, campagna di raccolta fondi per 10 borse di studio a favore della ricerca anti malattie cardiovascolari. Dal 10 settembre sarà possibile donare anche attraverso l’SMS solidale 45587.
Alla campagna è dedicata una trasmissione Rai1, in onda domenica 16 settembre 2018, dalle ore 17:35
Da settembre, la Fondazione Cuore Domani SICCH research ONLUS inizia a raccoglie fondi per finanziare la ricerca cardiovascolare, in particolare per erogare 10 borse di studio di 15.000 euro ciascuna per promuovere e favorire due differenti dimensioni della “lotta alle malattie cardiovascolari”.
• Comprendere i meccanismi biologici alla base delle malattie. 5 borse di studio per 5 giovani ricercatori affinchè sviluppino (in Italia o all’estero) ricerche innovative sui meccanismi molecolari alla base della patologia coronarica, valvolare o aortica.
Sia che si tratti di meccanismi (genetici) che si
ereditano dai propri genitori (ad esempio alcune forme di aneurismi dell’aorta
o alcune malformazioni valvolari), sia che la predisposizione genetica non
esista oppure esista in parte ed è pesantemente influenzata dai nostri
comportamenti e dall’ambiente in cui viviamo (inquinamento, ad esempio il fumo
di sigaretta), una comprensione sempre più affinata e più precisa
dei meccanismi alla base di queste malattie potrà in un futuro consentire nuovi
approcci non solo terapeutici ma soprattutto preventivi, che potranno agire
all’inizio del problema, quando questo non si è ancora manifestato.
• Curare meglio e più efficacemente. 5 borse di studio a 5 giovani cardiochirurghi per un periodo di training, in Italia o all’estero (master, corso di perfezionamento, stage) per terapie non invasive come il trattamento transcatetere (quindi senza il “taglio classico” della chirurgia) della patologia valvolare o aortica.
La popolazione affetta da malattie cardiovascolari diventa sempre più anziana e fragile. E’ possibile che, in un futuro abbastanza prossimo, le terapie tradizionali non siano più così adeguate a trattare persone con queste caratteristiche peculiari.
Nel corso degli anni, alle terapie chirurgiche tradizionali si sono affiancate terapie mini-invasive e transcatetere che consentono di ridurre (mini-invasive) o addirittura abolire (transcatetere) l’incisione chirurgica, teoricamente minimizzando il trauma conseguente alla procedura stessa.
Ci sarà sempre più bisogno di una nuova generazione di cardiochirurghi che siano sempre più competenti e preparati in queste tecniche alternative, e che soprattutto confrontino rischi e benefici di queste procedure per poter fornire ai nostri pazienti anziani la soluzione migliore, a minor rischio, e più efficace per il loro problema.
Alessandro Parolari è il nuovo presidente della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca (SICCH) per il biennio 2023-2024. È quanto ...
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