La mia vita scorre tranquilla fino ai 38 anni. Nessun problema di salute. Un pomeriggio, rientro a casa, mi appoggio sul letto e mi appisolo. All'improvviso mi sveglio in una pozza di sudore, con un dolore sotto il gomito sinistro. Immediatamente, comincia a mancarmi il respiro, comincio a fare colpi di tosse "strani", mi si addormenta la parte sotto il collo:è un infarto. Chiamiamo l'ambulanza, mi portano in ospedale e mi sottopongono ad angioplastica con stent. Passo 1 mese in ospedale, facendo anche riabilitazione cardiologica. La mia vita riprende totalmente stravolta. Penso e maledico le sigarette che mi avevano portato a quella vita fatta di rinunce e piena di medicinali. Passano 3 anni e,complice la mancanza di lavoro,riprendo a fumare in modo "leggero" rispetto a 3 anni prima. Dopo 6 mesi dalla ripresa d fumo, trovo finalmente un lavoro. Primo giorno, dopo 4 ore, avverto tutti i sintomi avuti 3 anni prima: altro infarto. Stavolta,mi mettono altri 2 stent. La riabilitazione cardiologica a questo giro,non ha effetto. Mi impiantano un defibrillatore. A 42 anni. E spero di aver finito qui. Questa è la mia storia.
Alessandro Parolari è il nuovo presidente della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca (SICCH) per il biennio 2023-2024. È quanto ...
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