Sono Erica e ho 28 anni.
Sono nata con la Tetralogia di Fallot e a 19 mesi sono stata operata per la prima volta.
La mia infanzia e adolescenza sono andate bene, anche se ho sempre fatto molte visite ed esami particolari.
A volte anche al pronto soccorso per dolori al petto, Fino a che, a 15 anni, mi hanno messo il pacemaker per delle aritmie.
Grazie all'equipe medica e alla famiglia non ho sofferto molto, nemmeno psicologicamente, per una ragazza di 15 anni mettere il pacemaker non è semplice, ma è stato impiantato molto sotto i muscoli e grazie a questo non ho mai avuto imbarazzo ad andare in spiaggia, non si vede assolutamente!
Man mano che passavano gli anni la mia insufficienza polmonare peggiorava e il ventricolo destro iniziava a risentirne.
Così quando quest'anno mi hanno detto che mi sarei dovuta operare di nuovo: mi è caduto il mondo e ho iniziato ad avere paura.
Ho fatto un intervento di cateterismo in anestesia locale, pensavo fosse una passeggiata ma è brutto sentire delle sonde nel proprio cuore. Poi alla fine ho sentito anche dolore, ho pianto tantissimo, come una bambina.
Dopo di che, quasi 2 mesi fa, sono stata operata a cuore aperto per impianto della protesi della valvola polmonare.
Sono ancora in convalescenza ora, ma l'intervento è andato benissimo e l'equipe medica è stata favolosa. Non smetterò mai di ringraziarli.
So che non è finita qua, dovrò cambiarla nei prossimi anni, ma confido nella ricerca scientifica e so che qualcosa cambierà. Così da non passare più tutto quello che ho passato.
Spero inoltre che in un futuro ci siano tecniche meno
invasive per tutti i pazienti cardiopatici.
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